EPOMM e-update January 2020
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Caro lettore,

Tutti gli indicatori tendono a una crescita continua della domanda globale di mobilità. Le Nazioni Unite prevedono che la popolazione mondiale aumenterà da 7,8 a 9,7 miliardi nel 2050. Si prevede che l'urbanizzazione raggiungerà il 68% entro il 2050, contro il 55% di oggi. Di conseguenza, è fondamentale trasformare il modo in cui spostiamo le persone e le merci al fine di offrire una maggiore mobilità con un minore impatto.
Per affrontare questa sfida esistenziale, questa edizione dell'e-update EPOMM mette in luce le innovazioni sulla mobilità e il futuro della mobilità sostenibile e fornisce approfondimenti sul piano d’azione dell’Agenda sulla Ricerca e sull’Innovazione Strategica dei Trasporti (STRIA) “Sistemi e Servizi di Mobilità Smart 2019”.

Autore: Fred Dotter, Mobiel 21, per conto di EPOMM

 

Innovazione, sostantivo [in-no-va-zió-ne]


Fonte: Freepik

Secondo il dizionario Treccani, innovazione sta per “l’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e sim.”.

La decarbonizzazione eei trasporti e la trasformazione sostenibile dei sistemi di mobilità rappresentano una sfida urgente per la mitigazione globale ed europea dei cambiamenti climatici. Comprendere e differenziare le prestazioni e il potenziale dei nuovi sistemi di trasporto e mobilità emergenti e potenzialmente "smart" sarà fondamentale per implementare percorsi di trasformazione efficaci e sostenibili. Finora, gli sforzi di politica e innovazione rimangono fortemente concentrati sull'ottimizzazione progressiva delle modalità di motorizzazione individuali esistenti ("auto di default") e delle tecnologie automobilistiche, piuttosto che sulla valorizzazione delle strategie integrate di trasporto e mobilità.Interrompere questa dipendenza è una sfida fondamentale per l'innovazione.

 

L’ordinaria amministrazione non è un’opzione


Fonte: Freepik

Mentre l'interesse per le tecnologie e i servizi di mobilità smart è molto forte e sono stati compiuti progressi significativi nella loro iniziale attuazione e diffusione nelle città europee, è importante notare che ad oggi i servizi di mobilità smart rimangono un elemento insignificante dell’offerta europea complessiva di trasporto e mobilità.

Nonostante il loro profilo elevato e senza precedenti, i sistemi di mobilità on-demand, di sharing mobility, autonomi o elettrici non hanno avuto finora un notevole impatto sulla domanda complessiva di trasporto, la ripartizione modale e le relative emissioni in Europa fino ad oggi, né il loro contributo potenziale alla decarbonizzazione è stato sufficientemente validato, in particolare nel caso della mobilità intelligente e automatizzata.

I nuovi modelli di servizio e l’innovazione possono supportare fortemente il passaggio alla decarbonizzazione dei trasporti o rendere ancor più radicati i comportamenti di viaggio non sostenibili.

Un compito chiave sarà quello di stabilire una convalida empirica degli impatti settoriali e sistemici sulla decarbonizzazione derivanti da tale innovazione tecnologica, dei sistemi e dei servizi , e garantire che le innovazioni tecnologiche e dei servizi non siano portate avanti in modo fine a se stesso, ma così da rappresentare una transizione verso un sistema di trasporto a basse emissioni di carbonio, efficiente e accessibile.

 

“Voglio che l'Europa si sforzi di più per essere il primo continente neutro dal punto di vista climatico” – Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea


Foto: APA/dpa/Daniel Karmann;
Fonte: www.derstandard.at

Il Libro Bianco dei Trasportidella Commissione Europea, risalente al 2011, formula obiettivi ambiziosi per le politiche di mobilità urbana, a seguito della necessità consolidata di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 60% rispetto al 1990. Questi includono l’eliminazione graduale dei veicoli alimentati convenzionalmente nei centri urbani entro il 2050 e l’introduzione di logistica a emissioni quasi zero nelle città entro il 2030.

Questi obiettivi sono stati ribaditi in "Una strategia europea per la mobilità a basse emissioni", così come nella comunicazione "Un pianeta pulito per tutti ".

Inoltre, la “Dichiarazione di Graz" su una mobilità pulita, sicura ed economica sviluppa ulteriori priorità per l’implementazione.

Sulla base di questi obiettivi europei per il settore dei trasporti, l’Agenda sulla Ricerca e sull’Innovazione Strategica dei Trasporti (STRIA), propone nel Piano d'Azione ”Sistemi e Servizi di Mobilità Smart 2019” azioni prioritarie per facilitare l'innovazione europea nell’ambito di una mobilità sostenibile, pulita, sicura e conveniente per garantire il raggiungimento più rapido degli obiettivi di trasporto europei a lungo termine per il 2025 e 2030..

E il cosiddetto "Green Deal europeo", spesso citato, che dovrebbe essere presentato nei primi 100 giorni della nuova Commissione Europea, sosterrà enormemente questo sforzo.

 

Nuovi percorsi per la mobilità sostenibile


Fonte: Freepik

Si possono osservare cambiamenti significativi nel comportamento e nello stile di vita degli utenti in relazione ai trasporti, che influenzeranno gli impatti sulla decarbonizzazione di nuovi modelli di servizio nel settore dei trasporti. I gruppi generazionali più giovani e altri gruppi di utenti si stanno attualmente spostando verso tassi di motorizzazione ridotti e shift modale dall'uso quotidiano dell'automobile verso modalità di viaggio multimodali, condivise, pubbliche e attive.

Se tali tendenze comportamentali dovessero persistere, potrebbero offrire un fattore di supporto primario per la decarbonizzazione, a condizione che le innovazioni si basino su sistemi di mobilità decarbonizzati e promuovano una vera intermodalità. Le azioni e le politiche a favore dell'innovazione rappresentano un'opportunità per rafforzare queste promettenti tendenze comportamentali.

In tale contesto, le città e le regioni si trovano di fronte alla sfida di trasformare le loro ripartizioni modali e flussi di trasporto integrando questi cambiamenti emergenti in politiche basate su prove empiriche e fornendo strumenti efficaci per i processi decisionali. Tuttavia, le nuove innovazioni nelle tecnologie e nell'uso devono ottimizzare l'intero sistema di trasporto e oltre, compresi insediamenti e distretti. E non i viaggi in auto su strada solo per dare un contributo a lungo termine alla decarbonizzazione.

 

Il sistema di certificazione conferma la compatibilità climatica di insediamenti e distretti


Foto: BMNT – Stephan Huger

Al giorno d’oggi gli urbanisti si trovano di fronte a due tendenze globali: da un lato, lo spazio vitale sta diminuendo a causa dell'urbanizzazione. D'altro canto, la domanda di spazio vitale è in costante aumento, ad esempio attraverso obiettivi politici più rigorosi in materia di clima ed energia basati sull'accordo di Parigi. Pertanto, sarà necessario tenere conto anche della compatibilità climatica come aspetto centrale nella costruzione di insediamenti e distretti.

Per identificare e promuovere concetti di successo, klimaaktiv (l'iniziativa per il clima del Ministero federale austriaco per la sostenibilità e il turismo) ha implementato un sistema di certificazione che consente di pianificare, valutare e garantire elevati standard di qualità di insediamenti e distretti.

La mobilità è uno dei sei elementi chiave. I concetti di mobilità pianificati saranno valutati prima della loro attuazione sulla base di criteri qualitativi e quantitativi.

Per ulteriori strumenti efficaci per i processi decisionali consultare, ad esempio, anche la seconda edizione delle Linee guida per lo sviluppo e l'attuazione di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (SUMP), ilPiano di Logistica Urbana Sostenibileper Vienna-Bassa Austria (solo in lingua tedesca) o lo studio sui Regolamenti di Accesso ai Veicoli Urbani (UVARs) e i relativi rapporti tecnici.

 

È necessaria un’attenzione rinnovata

In futuro, gli interventi di innovazione dovrebbero facilitare l'integrazione proattiva dei servizi di mobilità intelligente con i sistemi di trasporto pubblico e i servizi esistenti, così da sfruttare il loro potenziale di miglioramento della mobilità efficiente e a basse emissioni di carbonio nelle città e nelle regioni europee.

Ciò richiederà un’attenzione rinnovata al loro contributo potenziale al trasferimento modale, al cambiamento comportamentale, alla transizione energetica e a una gestione intelligente della domanda e dell'uso del territorio.

A tal fine, il piano d’azione STRIA raccomanda di pianificare e dare priorità alle azioni di innovazione nelle seguenti cinque aree prioritarie.

 

Area prioritaria 1

Sviluppo di sistemi di mobilità smart sostenibili e integrati che colleghino i servizi di mobilità urbana e rurale e promuovono il trasferimento modale, l'uso sostenibile del territorio, l’adeguatezza della domanda di viaggio e le modalità di spostamento leggere e attive

I sistemi e i servizi di mobilità smart di prossima generazione richiedono l'interconnessione sostenibile di aree densamente popolate con aree peri-urbane, regioni in calo demografico o servizi di mobilità rurale.

  1. Soluzioni di mobilità smart che colleghino in modo sostenibile i sistemi di mobilità urbana e rurale.
  2. Sviluppare strategie di progettazione urbana e di uso del territorio che promuovano la mobilità attiva, la micromobilità e il trasporto pubblico e che facilitino l'integrazione dei servizi passeggeri e merci.
  3. Definire nuovi concetti, strumenti e tecnologie di governance attraverso l'implementazione di sistemi su larga scala.
  4. Inquadrare la politica dei trasporti per favorire l'inclusione, l'accettazione da parte del pubblico e il rispetto della diversità attraverso la ricerca sui cambiamenti comportamentali e le esigenze degli utenti.
 

Area prioritaria 2

Progettazione di modelli operativi efficaci per l'integrazione della mobilità smart con i servizi di trasporto pubblico e i sistemi di energia a zero emissioni di carbonio

Una collaborazione efficace di città, utenti, fornitori di servizi di trasporto pubblici e privati e industria dovrebbe essere un tema centrale nello sviluppo di tecnologie, soluzioni e sistemi di mobilità smart.

  1. Progettazione e sviluppo di modelli operativi efficaci che integrino in modo sostenibile l'offerta di servizi di mobilità pubblica e individuale.
  2. Sviluppo di soluzioni multimodali integrate che forniscano una connessione sostenibile energia-trasporti.
 

Area prioritaria 3

Infrastrutture pubbliche ad accesso equo e soluzioni di gestione dei dati sulla mobilità

Le società private, i governi e gli enti pubblici dovrebbero essere ugualmente incoraggiati a fornire e condividere i dati raccolti sugli utenti e sulle aree urbane, riguardanti l'uso dello spazio pubblico e delle infrastrutture, ovunque siano disponibili.

  1. Raccolta e merge di dati sistemici e dinamici sulla mobilità, per contribuire a un processo decisionale e un’implementazione efficaci
  2. Infrastruttura digitale ad accesso equo e gestione dei dati sulla mobilità
 

Area prioritaria 4

Implementazione dell'intermodalità, dell'interoperabilità e dell'accoppiamento settoriale

Il supporto nello sviluppo di standard tecnici per la comunicazione e l'interoperabilità di dispositivi dell'utente, veicoli, infrastrutture critiche, sistemi energetici e dati sulla mobilità è vitale.

  1. Progettazione e sviluppo di soluzioni efficienti per infrastrutture integrate e sistemi di mobilità condivisi da servizi di trasporto passeggeri e merci.
  2. Espandere ed estendere il ruolo delle modalità di spostamento attive e leggere e l'uso di soluzioni di micromobilità come parte di sistemi integrati di mobilità intermodale.
 

Area prioritaria 5

Convalida e integrazione della mobilità automatizzata, aerea e virtuale

I veicoli a guida autonoma di livello 4 aprono la strada alla mobilità senza conducente. Si sta verificando una rapida proliferazione di droni e tecnologia di mobilità aerea a bassa quota. Le soluzioni di mobilità virtuale forniscono un ulteriore contributo verso l’adeguatezza dei trasporti.

  1. Testare e convalidare il contributo potenziale dei servizi di mobilità automatizzata ai sistemi di trasporto pubblico sostenibili, a emissioni zero e integrati.
  2. Testare e convalidare l'integrazione e la governance nel mondo reale della mobilità aerea con i sistemi di trasporto urbano e rurale.
  3. Convalidare e integrare la mobilità virtuale.
 

Conclusione: sono urgentemente necessari percorsi politici e strumenti di politica specifici


Fonte: Freepik

Un aspetto vitale della trasformazione dei trasporti e della mobilità sarà il progresso dell'innovazione comportamentale e l'accettazione e l'adozione di tecnologie e servizi sostenibili da parte degli utenti dei trasporti e della mobilità.

Ciò richiederà l'integrazione delle azioni di innovazione nei settori tecnologico, comportamentale, normativo ed economico. Il piano d’azione STRIA si concentra sull'individuazione delle leve necessarie e sufficienti di innovazione della trasformazione europea dei trasporti e della mobilità, e dei potenziali percorsi verso la sostenibilità e la decarbonizzazione.

Sebbene di grande importanza, la definizione di percorsi politici specifici e di strumenti politici volti all'attuazione di queste leve non rientra nell'ambito di questa tabella di marcia e dovrebbe essere sviluppata in un processo decisionale democratico dalle istituzioni responsabili della governance a livello locale, nazionale e sovranazionale come una questione di urgenza.

 

Informazioni sul piano d’azione STRIA “Sistemi e Servizi di Mobilità Smart 2019”

Questo piano d’azione per l’implementazione integra il piano d’azione “Sistemi e Servizi di Mobilità Smart 2017” dell’Agenda sulla Ricerca e sull’Innovazione Strategica dei Trasporti (STRIA), uno dei sette piani d’azione STRIA inclusi nel documento di lavoro dei servizi della Commissione Europea "Contributo di ricerca e innovazione nel settore dei trasporti al pacchetto sulla mobilità" di maggio 2017, che identifica e rivede le opzioni innovative di mobilità intelligente per il trasporto a basse emissioni di carbonio e la mobilità in Europa.

Autori: Fred Dotter, Florian Lennert ed Elena Patatouka per DG MOVE | Data di pubblicazione: ottobre 2019

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