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Caro lettore,

mentre il traffico verso le zone di villeggiatura spesso raggiunge picchi in determinate stagioni e in determinati periodi della settimana, il traffico nei porti ha un flusso di traffico più o meno costante ed elevato. In entrambi i casi, sia nel caso di visitatori sia di autorità portuali, gli operatori dei trasporti o delle merci hanno specifiche esigenze e requisiti di mobilità. Modificare i loro atteggiamenti e comportamenti, così come le politiche, per una mobilità più rispettosa dell'ambiente è un aspetto importante del Mobility Management. Soprattutto quando si tratta di informazione e comunicazione, organizzazione di servizi e attività di coordinamento di diversi partner e stakeholder.

 

Il Mobility Management come strumento per soddisfare requisiti di sostenibilità


Creata da Benzoix - Freepik.com

I viaggi turistici hanno schemi e bisogni prevedibili, spesso si verificano in aree che hanno caratteristiche ambientali e sociali uniche che sono particolarmente sensibili al degrado causato dal traffico automobilistico eccessivo. Pertanto, la gestione della mobilità nelle isole e nelle destinazioni turistiche può aiutare a preservare le particolarità che attraggono i visitatori in una zona, che si tratti di un centro storico o di un ambiente naturale incontaminato.

D'altra parte, i veicoli pesanti, ad esempio, rappresentano una quota importante del traffico totale, in particolare intorno ai principali porti e aree industriali. A causa della loro dimensione, i camion merci generano una congestione relativamente elevata, usura delle strade, rischio di incidenti, inquinamento atmosferico e acustico, pertanto il Mobility Management può fornire vantaggi significativi nelle aree in cui questi mezzi si concentrano.

Sia le città storiche che le isole attirano molti visitatori, generando sia benefici sia costi. E lo stesso vale per i porti. Tuttavia, quando i costi superano i benefici, né lo sviluppo turistico né quello portuale sono più sostenibili e diventa necessario intervenire.

 

Il trasporto marittimo e il suo impatto sulle città e sulle regioni


Creata da Bearfotos - Freepik.com

La qualità della vita in molte isole europee e nelle regioni marittime periferiche dipende in gran parte dalla fornitura di servizi di trasporto marittimo, che consentono al passeggeri di arrivare o partire e alle merci di venir consegnate. Il numero totale di passeggeri marittimi imbarcati o sbarcati nei porti dell'UE-28 ha raggiunto un picco relativo di 439 milioni nel 2008, all'inizio della crisi finanziaria ed economica mondiale. In seguito si è registrata per quattro volte una riduzione, con il numero totale di passeggeri marittimi sceso a 398 milioni. I modesti aumenti dei passeggeri marittimi sia nel 2013 (+0,5%) sia nel 2015 (+0,6%) sono stati più che compensati da una riduzione dell'1,7% nel 2014, con un numero totale di passeggeri marittimi nell'UE pari a 395 milioni nel 2015.

Alcune delle rotte marittime più popolari dell'UE provenivano da e andavano verso le isole greche o il Mar Baltico.

D'altra parte, il trasporto marittimo facilita il commercio internazionale tra gli Stati membri dell'UE e il resto del mondo e contribuisce, tra l'altro, alla sicurezza dell'approvvigionamento di energia, cibo e altri beni, fornendo al contempo agli esportatori dell'UE un mezzo per raggiungere i mercati internazionali; in effetti, la grande maggioranza (in tonnellate) delle merci internazionali dell'UE è trasportata via mare.

Oltre due terzi delle merci marittime gestite nei 20 porti più importanti dell'UE sono arrivati da o erano destinati a un paese terzo.

Nel 2015, la quantità totale di merci marittime spostate (merci caricate e scaricate) in tutti i porti dell'UE-28 era di 3,8 miliardi di tonnellate, con i porti principali che totalizzavano da soli 3,1 miliardi di tonnellate.

Vedi anche Eurostat, statistiche del trasporto a livello regionale (dati relativi a marzo 2017; aggiornamento dell'articolo previsto a settembre 2018).

 

Il porto del futuro: quando il Mobility Management e l’innovazione vanno mano nella mano


Porto di Trieste - © Marino Sterle

Le città portuali funzionano tradizionalmente come due città anziché una, ovvero la città vera e propria e l'area portuale. Ciò dà vita a laboratori complessi in cui le sfide connesse alla mobilità urbana si confrontano con un duplice sistema di centri di gravità. Questa situazione specifica è, al tempo stesso, una sfida e un'opportunità, in quanto offre la possibilità di pianificare, implementare e valutare soluzioni in contesti che richiedono, più che in altri contesti urbani, la capacità di integrare il lavoro di più autorità e diverse dimensioni territoriali, ovvero la città, il porto e l'entroterra regionale.

Progettare e testare degli insiemi integrati di misure di mobilità sostenibile innovative che affrontino i problemi delle città portuali in Europa è l'obiettivo generale di CIVITAS PORTIS. I cinque laboratori viventi del progetto (Aberdeen, Anversa, Constanza, Klaipeda e Trieste) stanno implementando misure di mobilità atte a sostenere il loro ruolo multifunzionale di città, porti e ingresso per le aree interne.

 

smartPORT: il porto smart di Amburgo


Porto di Amburgo

Nel porto di Amburgo, un’intelligenza digitale all'avanguardia garantisce un funzionamento regolare ed efficiente. I sistemi di controllo utilizzati dall'Autorità Portuale di Amburgo sono leader a livello mondiale, mentre l'interazione tra tecnologia dei sensori e analisi, previsioni e sistemi di informazione offre enormi miglioramenti in termini di efficienza. Questo non è solo positivo per gli affari, ma protegge anche l'ambiente.

Grazie alla sua filosofia smartPORT, l'Autorità Portuale di Amburgo sta ottenendo una crescita economica sostenibile e il massimo beneficio per i suoi clienti e per la popolazione di Amburgo. La logistica smartPORT combina aspetti economici ed ecologici in tre sottocategorie: flussi di traffico, infrastrutture e flusso di merci. Un centro intermodale PortTraffic per il trasporto marittimo, ferroviario e su strada costituisce la base della messa in rete del flusso del traffico.

 

Viaggiare “smart” godendosi il paesaggio


© Urlaubsguru.at

L'impatto della crescita dei viaggi di piacere è particolarmente sentito nelle regioni turistiche, che devono far fronte ai cambiamenti stagionali nella domanda di trasporto e alla grave congestione causata da elevati livelli di utilizzo dell'automobile. Un'organizzazione inefficiente della mobilità può portare a una diminuzione del potere attrattivo di una destinazione, a causa della congestione stradale e della scarsa qualità dell'aria.

Ad esempio, a Madera, in Portogallo, esiste un modo nuovo e diretto per promuovere il servizio di trasporto pubblico tramite un maggiore livello di informazioni fornite. L'azienda di trasporti pubblici ha realizzato un’audioguida gratuita per gli smartphone. I passeggeri di una linea di trasporto pubblico selezionata possono ora usufruire di informazioni turistiche tramite auricolari mentre viaggiano su una comune linea di autobus dell'isola. Il percorso "Un viaggio nel cuore dell'isola" comprende 10 waypoint che vengono uniti a storie interessanti sull'isola.

 

Viaggiare in modo sostenibile lungo il Danubio blu


© WGD Donau Oberösterreich Tourismus GmbH-Erber

La regione del Danubio è una delle destinazioni turistiche più promettenti in Europa. La maggior parte dei viaggi da e per la regione del Danubio viene effettuata in auto, causando impatti negativi sull'ambiente e sugli abitanti. Il progetto Transdanube.Pearls si propone di affrontare queste sfide sviluppando servizi di mobilità socialmente equi, economicamente validi, rispettosi dell'ambiente e che promuovano la salute per i visitatori della regione del Danubio.

L'elemento centrale del progetto è la creazione di una rete di destinazioni, le cosiddette “Perle del Danubio”, che si impegnano a promuovere una mobilità sostenibile per i turisti e gli abitanti lungo il corso del Danubio. Dal 2017 al 2019, con la guida dell'Agenzia austriaca dell'ambiente, 15 partner di nove paesi della regione del Danubio lavorano al miglioramento dei servizi di mobilità sostenibile quali centri di mobilità, strutture per le biciclette e modalità di trasporto flessibili all'interno e tra le regioni. Una forte attenzione è rivolta al coinvolgimento degli stakeholder del settore dei trasporti e del turismo, nonché alla formazione dei mobility manager come promotori della mobilità sostenibile nelle regioni.

 

Il Mobility Management sia per i turisti che per i residenti


Settimana della Mobilità 2017 a Limassol

Il turismo genera una forte pressione sui sistemi di trasporto. Ele isole non fanno eccezione. L'integrazione del turismo sostenibile e delle strategie di mobilità attraverso lo sviluppo di una serie di soluzioni innovative in sei isole europee e città insulari (Elba, Las Palmas de Gran Canaria, Limassol, Madera, Retimo e Valletta) è l’obiettivo principale di CIVITAS DESTINATIONS. Queste città applicano una serie di metodologie uniformi al fine di sviluppare e attuare misure e azioni di mobilità sostenibile, così da offrire soluzioni di trasporto sostenibile intelligenti sia per i turisti che per i residenti, attraverso l'innovazione e la cooperazione di tutte le principali parti interessate.

 

Sistemi di trasporto flessibili per il problema dell’”ultimo miglio” nel turismo


© V&E Photographers 2015 - Fonte: www.interregeurope.eu/lastmile

Come muoversi in modo sostenibile all’interno della destinazione turistica? Questo è uno dei problemi principali che i visitatori devono affrontare e per cui solitamente scelgono di utilizzare la propria auto. Il trasporto pubblico rappresenta una sfida in molti hinterland a causa di diversi fattori che rendono difficile il funzionamento delle linee convenzionali di trasporto. Inoltre, le località con frequentazione turistica si trovano ad affrontare una elevata variazione della domanda con le diverse stagioni.

Per superare queste difficoltà, il progetto LAST MILE si è concentrato su soluzioni di trasporto flessibili per "l'ultimo miglio" nel turismo, dalla stazione ferroviaria / hub fino all'hotel e ai diversi punti di interesse nella destinazione. In due anni e mezzo di attuazione di questo progetto interregionale europeo e con la guida dall'Agenzia austriaca per l'ambiente, sei regioni europee hanno scambiato le loro esperienze sui servizi a chiamata e su quelli di mobilità condivisa e alcune loro condizioni al contorno, quali ad es. i quadri normativi spesso assenti. Tutte le regioni coinvolte hanno elaborato piani d'azione regionali onnicomprensivi per attuare soluzioni innovative nella propria regione. La sintesi finale sarà pubblicata sul sito web del progetto nell'autunno 2018.

 

Conclusioni


Creata da Fibsfoco - Freepik.com

Le regioni turistiche e i porti affrontano importanti sfide nella domanda e nella congestione trasportistica a causa dell'elevato utilizzo dell'automobile. Quindi, una mobilità inefficiente può portare a una diminuzione della capacità di attrazione di una destinazione o a all’utilizzo poco effettivo di un porto. Pertanto, per far fronte a tali sfide è necessario un processo integrato di sviluppo delle politiche e di elaborazione delle strategie.

Le esigenze di mobilità sia dei turisti sia degli operatori del trasporto merci devono essere incluse nei processi di politica locale di mobilità sostenibile. Rispettivamente, il turismo e il trasporto merci in generale dovrebbero essere parte integrante di ciascun Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Inoltre è essenziale e di particolare importanza per le destinazioni turistiche:

  • rendere accessibile, conveniente e piacevole la visita di una comunità turistica senza il bisogno di un’automobile privata.
  • coordinare le parti interessate (agenzie turistiche, fornitori di servizi di trasporto, hotel, resort) per fornire e promuovere pacchetti di viaggio che non prevedano l’uso dell’auto.
  • fornire informazioni dettagliate sulle scelte di viaggio disponibili e su come usarle.
  • prendere in considerazione le esigenze e le preferenze di trasporto dei visitatori, compresi i requisiti per il bagaglio e la necessità di adeguarsi a cambi di programma.
  • fornire vantaggi ai visitatori che arrivano senza una macchina, come l’accesso prioritario per gli autobus.
  • includere programmi di sconti per pendolari in modo da ridurre gli spostamenti in auto dei lavoratori.
  • creare strutture pedonali e ciclabili funzionali e attraenti.
 

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