Caro lettore, EPOMM è stato partner del progetto Push&Pull e ha partecipato al relativo final meeting a Gent, alla fine del gennaio di quest’anno. Il progetto è stato stimolante e ha portato molti risultati, di sicuro rilievo per ogni città (sia essa grande o piccola, avanzata o meno) che sia interessata a migliorare la gestione dei parcheggi, i propri conti e a rendere la mobilità urbana più sostenibile. Questo e-update può fungere da punto di partenza per migliorare le tue politiche sui parcheggi! Ti presentiamo i punti salienti, forniamo un facile accesso a risorse utili e speriamo di ispirarti! Ti forniamo anche alcune informazioni sulle prossime conferenze: la nostra 21a ECOMM, la 4a conferenza sui PUMS (SUMP-conference) e la 4a European Cycle Logistics Conference. Vedi l’ultimo capitolo. |
|
Punta a una buona gestione dei parcheggi |
Parcheggio convertito a Örebro, Svezia
Uso dei ricavi da sosta a Gent nel 2015 (Clicca sull'immagine per ingrandirla)
| Una buona gestione dei parcheggi ha dimostrato di poter rappresentare un cambio di passo per le città: libera spazio pubblico, supporta le attività locali, riduce i viaggi in auto e la ricerca di parcheggio, mentre aumenta le modalità di trasporto sostenibili, migliora l’accesso per il trasporto merci, genera ricavi, aumenta la sicurezza, supporta la pianificazione urbana e può rendere le città più belle. Si può ottenere tutto ciò a un costo relativamente basso, anzi si può anche ripagare da solo! D’altro canto, una cattiva gestione dei parcheggi può generare l’opposto, come uno spazio urbano disordinato, accesso ridotto ai mezzi sostenibili, minore sicurezza e una struttura della città basata molto sull’auto. Il progetto Push&Pull ha sviluppato molte raccomandazioni importanti su come giungere a una buona gestione dei parcheggi. - Usa la gestione dei parcheggi in modo strategico:
non limitarti soltanto a tariffare la sosta. La sosta può procurarti dei ricavi, ridurre i viaggi in auto indesiderati, aumentare l’accessibilità, influenzare la ripartizione modale e il possesso dell’auto, liberare spazio pubblico. Integra la sosta nel tuo piano generale della mobilità e fissa degli obiettivi! - Implementa sia il push che il pull:
push significa ridurre i privilegi dell’auto, ad esempio estendendo le zone con sosta tariffata, aumentando i prezzi, introducendo parcheggi a pagamento per i residenti. Tutto ciò è solitamente impopolare, almeno a prima vista.Ma quando viene combinato con misure pull (ad esempio con un miglioramento del trasporto pubblico, nuove corsie ciclabili e cicloposteggi, semplificazione nel pagamento dei parcheggi, mobility management, ecc.) è più facile introdurre le misure push e rendere i benefici maggiormente visibili. La condizione ottimale è introdurre contemporaneamente sia le misure push sia quelle pull. - Usa in modo intelligente e visibile i ricavi della sosta:
Ogni città Push&Pull ha implementato il cosiddetto “meccanismo del finanziamento di base” (core funding). Ciò significa che i ricavi della sosta sono almeno in parte destinati e utilizzati per finanziare i costi di gestione dei parcheggi (ad esempio staff, infrastruttura, tecnologia), le misure pull e persino il bilancio generale della città. Se tutto ciò viene reso trasparente e comunicato adeguatamente, i cittadini possono vedere direttamente i grandi benefici portati dalla gestione della sosta. - Migliora ed estendi!
Tutte le città sono partite da sistemi di piccole dimensioni. Le città nelle quali la gestione dei parcheggi è presente da un decennio o più hanno migliorato ed esteso la regolamentazione della sosta e la utilizzano sempre più come uno strumento strategico di gestione della mobilità. Come buon esempio si veda lo sviluppo di Graz, in Austria, dal 1979 a oggi.
|
|
Un esempio brillante: Gent |
Gent
Un dettaglio del Circulation plan – clicca per scaricare il piano completo
| Gent è una fonte di ispirazione perché è sicuramente una bella città, piena di energia e di storia, ed è molto ospitale, ma anche perché innanzitutto ha recepito benissimo tutte le raccomandazioni di cui sopra e poi anche perché ha portato l’integrazione strategica della gestione dei parcheggi a un livello superiore: nel 2012 ha unificato l’azienda che gestiva i parcheggi e il dipartimento comunale della mobilità nell’Azienda della Mobilità (Mobiliteitsbedrijf). Il nuovo direttore, un consulente esterno, ha dovuto integrare due diverse culture aziendali e ha raddoppiato il numero di impiegati (160 a oggi). L’azienda è di proprietà del Comune al 100%, ma è autonoma avendo un suo budget, in gran parte derivante dai ricavi della sosta. Tutto ciò porta ad avere grandi vantaggi: - possono investire facilmente e strategicamente nella mobilità sostenibile;
- hanno approcci e dati coerenti;
- hanno una gestione integrata, senza la suddivisione in dipartimenti tipica delle altre città;
- hanno continuità tra le diverse giunte (si assicurano visione, azioni e pianificazione a lungo termine).
Ecco alcuni dei loro risultati: - hanno realizzato un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile con obiettivi molto ambiziosi (scaricalo qui in olandese, 27MB);
- il nuovo piano dei parcheggi fa parte del PUMS, è già in fase di implementazione e ha quasi raddoppiato il numero di stalli a pagamento gestiti, ammodernando completamente il sistema (praticamente senza carta e interamente digitale);
- un’altra parte del PUMS è il cosiddetto Piano della Circolazione, che verrà introdotto quest’anno e raddoppierà la già molto estesa zona pedonale, suddividendo gran parte dell’area centrale della città in zone separate che in auto possono essere raggiunte solamente dalla strada tangenziale. Lo scopo è eliminare il traffico automobilistico di attraversamento e potenziare gli spostamenti a piedi, in bici e con il trasporto pubblico, recuperando al contempo lo spazio pubblico;
- nell’ambito di questo recupero c’è anche un esteso programma di living streets, che prevede che gli abitanti di ogni strada possano fare richiesta per trasformarla temporaneamente o anche permanentemente in una living street;
- per la ciclabilità, Gent sta raggiungendo l’ambizioso obiettivo di avere uno spazio su strada per parcheggiare le bici nel raggio di 100 metri da ogni abitazione;
- e tutto ciò non costa alla città neanche un centesimo, anzi nel 2015 l’Azienda della Mobilità ha contribuito con 6 milioni al budget generale della città e questa cifra è destinata ad aumentare con il nuovo ampliamento dei parcheggi.
|
|
Ottimi esempi da altre città Push&Pull |
Grafico e mappa degli standard di parcheggio di – Clicca sull'immagine per ingrandirla
Le nuove tariffe e zone per la sosta a Tarragona
Nuova linee guida per i parcheggi in Romania
| Abbiamo presentato Gent per mostrare almeno un quadro completo di politiche Push&Pull, ma anche le altre città hanno implementato delle misure pionieristiche. Ecco alcuni esempi: Örebro in Svezia si sta espandendo rapidamente (ben oltre l’1% all’anno) e punta a minimizzare l’auto-centrismo delle nuove urbanizzazioni. A tale scopo, ha rivisto i propri standard relativi ai parcheggi, riducendo in generale i requisiti minimi e introducendo una quantità massima di parcheggi. Ha introdotto inoltre dei garage collettivi invece di un garage per ogni casa, incentivando così l’uso del trasporto pubblico, della bici e dei piedi. Nottingham è la prima città nel Regno Unito e invero in Europa ad aver introdotto un’imposta sui parcheggi nei posti di lavoro: ogni attività che abbia più di 10 stalli per i dipendenti deve pagare quasi 400 Euro/anno per ogni posto. L’imposta è stata accettata in quanto Nottingham ha utilizzato i ricavi (attualmente circa 8 milioni di Euro all’anno) per migliorare molto il suo sistema di trasporto pubblico, introducendo 2 nuove tramvie. Le due città romene di Bacau e Iasi hanno fatto tesoro delle linee guida romene sui parcheggi sviluppate da Push&Pull come esempio pilota per tutti i nuovi Stati membri dell’Unione Europea dove tali linee guida mancavano. Bacau e Iasi sono state dunque pioniere nel loro Paese nello stabilire delle politiche sui parcheggi maggiormente integrate. Tarragona, in Spagna, ha introdotto restrizioni agli accessi nella città storica attraverso una nuova struttura di tariffazione e ha costruito nuove zone con parcheggi ai margini della città. Tutto ciò ha diminuito l’occupazione degli stalli dal 99% all’80% circa, il che ha ridotto al minimo la ricerca di parcheggi, e ha determinato la presenza nel centro della città di molti visitatori a piedi (“parcheggia e cammina”, Park and Walk). Per maggiori dettagli vedi la fact sheet. All’Università di Lubiana si è verificato un conflitto di interessi in quanto la nuova Università è stata costruita privilegiando molto l’auto. Nonostante ciò, i progettisti sono riusciti a introdurre la tariffazione della sosta e hanno fatto un primo passo verso la gestione dei parcheggi. Un successo maggiore è l’estensione del meccanismo del finanziamento di base a svariate altre città in Slovenia (ad esempio Skofia Loka). Questo trasferimento è avvenuto anche in Svezia, dove Jönköping sta seguendo l’esempio di Örebro. Senza dubbio a esse seguiranno altre città. Cracovia ha implementato completamente l’intero pacchetto Push&Pull: grande espansione dei parcheggi a pagamento, abolizione di molti stalli per la sosta, utilizzo dello spazio pubblico e dei ricavi per creare strade più vivibili, maggiore spazio per camminare, creazione di più di 1000 stalli per le biciclette, organizzazione di svariate campagne sulla mobilità e infine integrazione delle politiche sui parcheggi nelle politiche sulla mobilità della città. |
|
Risorse da Push&Pull e da EPOMM |
Una delle molte risorse utili elaborate dal progetto Push&Pull
| Raccomandiamo fortemente di dare almeno un’occhiata agli e-update sulla gestione della sosta e sull’integrazione tra pianificazione territoriale e mobility management che forniscono informazioni più dettagliate. Push&Pull ha creato una vasta gamma di risorse (alcune delle quali multilingua fino a un massimo di 18 lingue): - un video introduttivo di 3 minuti;
- la brochure “16 buone ragioni per gestire i parcheggi”;
- un catalogo di casi di studio su buone pratiche nella gestione dei parcheggi;
- un catalogo di casi di studio su misure di mobility management comprovate (che possono essere finanziate tramite i ricavi della sosta);
- la relazione finale di 36 pagine di Push&Pull che fornisce una buona panoramica sull’intero progetto;
- 8 fact sheet da 8 città che propongono delle buone pratiche su come il meccanismo del finanziamento di base sia stato applicato;
- un curriculum di insegnamento con materiali formativi di supporto per 7 unità di insegnamento.
|
|
Tre conferenze |
| Vi annunciamo tre conferenze ormai prossime: - la prossima ECOMM si terrà a Maastricht dal 31 maggio al 2 giugno. Il programma è in fase di finalizzazione, sono aperte le pre-registrazioni, mentre le registrazioni partiranno presumibilmente nelle prossime settimane;
- la 4a Conferenza Europea sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile si terrà il 29 e il 30 marzo a Dubrovnik, in Croazia. Il programma è online e sono aperte le registrazioni fino al 3 marzo (ultima data utile anche per gli sconti sugli alberghi)! Se prendi parte a questo breve sondaggio sul PUMS della tua città puoi vincere un viaggio gratuito alla conferenza;
- tra poco più di un mese la European Cycle Logistics Conference si terrà a Vienna (20 e 21 marzo). Le registrazioni sono aperte fino al 20 febbraio. Il programma offre una varietà di esperienze sulla rapida crescita della cyclelogistics, la sua efficacia in relazione ai costi, la rapidità e l’affidabilità e gli ultimi sviluppi (ad esempio le e-cargo-bike, l’IT, la containerizzazione).
Per ulteriori eventi, visita il calendario di EPOMM. | |